Etoile al futuro: intervista ad Alessio Santoni

Visione strategica, innovazione e benessere ambientale: Alessio Santoni, Amministratore Unico di Etoile, racconta l’evoluzione del settore arredi per ufficio, il ruolo della nuova sede aziendale e le sfide del futuro

La nuova sede aziendale rappresenta un passaggio chiave per Etoile. Quali soluzioni innovative avete adottato per coniugare efficienza produttiva, sostenibilità e benessere dei lavoratori?

Etoile si trasferirà nel corso del 2025 in un edificio completamente ristrutturato, adottando criteri di valorizzazione dell’esperienza tecnologica maturata fino ad oggi per quanto riguarda le parti produttive. Verranno acquisiti nuovi macchinari per la lavorazione dell’alluminio, mentre il layout dell’area produttiva è stato riorganizzato per migliorare l’efficienza e ottimizzare le fasi di preparazione dei materiali e della spedizione. Nella palazzina uffici, che ospita anche lo showroom aziendale, gli spazi sono stati suddivisi in due aree distinte: una dedicata al phone booth e alle relazioni con gli ospiti, l’altra riservata all’esposizione. L’organico è stato redistribuito funzionalmente in nuclei specifici per rendere il lavoro più efficiente. Al piano è stato tutto quello che attiene ai servizi di ufficio tecnico, logistica, rapporti con la produzione e con i montatori. Nello stesso livello è stata collocata l’area espositiva dei phone booth, utilizzata anche per riunioni e accoglienza degli ospiti, offrendo spazi dedicati alla privacy per incontri e comunicazioni online. Al primo piano, la zona direzionale e amministrativa è stata separata dall’ufficio tecnico-commerciale, garantendo un’organizzazione più funzionale. Particolare attenzione è stata riservata al comfort acustico e all’illuminazione. Sono state adottate tecniche avanzate per l’abbattimento del rumore e l’assorbimento sonoro, migliorando la qualità degli ambienti lavorativi. L’illuminazione è domotizzata, ottimizzando la resa luminosa e riducendo i consumi energetici. L’opificio industriale, grazie alla sua ampia copertura, sarà dotato di un grande impianto fotovoltaico, consentendo l’autoproduzione di energia e un ulteriore efficientamento delle risorse aziendali.

La vostra crescita internazionale è evidente, con progetti di rilievo in Libia, Arabia Saudita e Qatar, oltre allo sviluppo negli Stati Uniti. Quali strategie state adottando per rafforzare la vostra presenza nei mercati esteri?

Dal 2024 Etoile ha avviato un piano commerciale organizzato diversamente rispetto al passato, ponendo maggiore attenzione alla distribuzione e al rafforzamento della presenza dell’azienda, sia in ambito nazionale che internazionale. Oltre a consolidare le posizioni già acquisite in alcuni Paesi, l’azienda sta investendo in nuove collaborazioni per ampliare la rete distributiva. Questo avviene sia attraverso una vendita diretta nei mercati di riferimento, sia tramite la cessione di know-how, adottando modelli di sviluppo già sperimentati con successo, come quello di Divilux in Portogallo. L’obiettivo è consolidare il brand Etoile, rendendone più riconoscibili i valori essenziali: qualità del prodotto, capacità progettuale consulenziale, capacità di customizzazione in base ai progetti che sottopone il cliente. L’espansione nei mercati esteri è una sfida che ha comportato una riorganizzazione dell’ufficio tecnico-commerciale, che oggi comprende nuove figure di back office e professionisti, sia italiani che locali, incaricati di gestire le richieste e sviluppare nuove opportunità commerciali. Un ulteriore obiettivo strategico è ampliare la base commerciale per evitare una concentrazione delle vendite su pochi mercati, garantendo così una distribuzione più equilibrata su tutto il mondo. Questa sfida richiede un nuovo approccio nella gestione delle relazioni commerciali e delle azioni logistiche. Se da un lato Etoile ha sempre avuto un forte orientamento verso l’estero, dall’altro la crescente complessità del mercato e le nuove esigenze dei clienti impongono una strategia ancora più strutturata e dinamica.

Avete recentemente lanciato la linea di cabine acustiche E.Box e investito in nuovi strumenti digitali. Quale impatto avranno queste innovazioni sulla vostra competitività?

Il progetto E.Box ha aperto nuove prospettive per Etoile, favorendo il confronto con interlocutori differenti, tra cui grandi multinazionali e aziende con modelli di lavoro innovativi. Gli ordini ricevuti confermano un crescente interesse da parte di clienti che in passato non consideravano Etoile come un fornitore strategico. Inoltre, E.Box rappresenta un ulteriore strumento di internazionalizzazione. Mentre in Italia l’adozione delle cabine acustiche è avvenuta con maggiore lentezza, nei Paesi del Nord Europa, nel Regno Unito e negli Stati Uniti queste soluzioni sono già consolidate. Questa evoluzione consente a Etoile di posizionarsi come interlocutore chiave nel mercato internazionale, offrendo soluzioni per la progettazione di ambienti lavorativi e sistemi di partizione. L’azienda ha investito nella riorganizzazione degli strumenti di gestione e progettazione, introducendo nel 2025 una nuova figura specializzata nella riconfigurazione dei software 3CAD ed Essenzia. L’obiettivo è velocizzare la preventivazione, ottimizzare la gestione delle commesse e automatizzare i processi di taglio, foratura e lavorazione dei materiali per la produzione delle pareti. Questo investimento si inserisce in un più ampio piano di riorganizzazione e sviluppo, che coinvolge sia l’organizzazione interna sia la rete di agenti e rivenditori. Un utilizzo più efficiente degli strumenti digitali permetterà di ridurre i tempi di risposta e migliorare la gestione delle consegne, rendendo l’azienda ancora più competitiva sul mercato.

Guardando al futuro, quali sono le sfide e le opportunità più importanti per Etoile nel settore degli arredi per ufficio?

Con il lancio di E.Box, Etoile ha completato, almeno in questa fase, lo sviluppo di prodotti destinati agli ambienti ufficio, per quanto riguarda le pareti divisorie e le cabine acustiche. L’azienda non prevede investimenti nel settore degli arredi, fatta eccezione per il potenziamento del sistema dodici, una linea di tavoli riunione in alluminio che sarà migliorata per garantire maggiore efficienza e sostenibilità. Etoile ha di fronte due sfide essenziali. La prima è migliorare i prodotti esistenti, integrandoli con nuove soluzioni tecnologiche e certificazioni di prestazione necessarie per rispondere in modo più mirato alle richieste del mercato. Parallelamente, la strategia commerciale si concentra sul consolidamento della clientela e sul miglioramento della qualità del fatturato, più che su un semplice incremento dei volumi di vendita. C’è bisogno di un “fatturato bello”, il che significa puntare non solo sui numeri, ma anche su margini solidi e sulla fidelizzazione di agenti, rivenditori, contractors e clienti finali. La sfida reale, pertanto, è quella dell’efficienza e della qualità; una sfida che viene affrontata ogni giorno, che talvolta è caratterizzata da obiettivi raggiunti, talaltra da obiettivi desiderati e non ancora conseguiti.