Graziano Ramina Industries: il rigore oltre il vetro

La realizzazione di Etoile degli spazi direzionali a Grantorto (PD) un gesto architettonico tra narrazione, identità e disciplina dello spazio.

La sfida della progettazione di workspace contemporanei è chiara: come creare spazi che riflettano autenticamente l’identità aziendale senza ricorrere a soluzioni effimere d’ornamento? Il progetto realizzato da Etoile per gli uffici direzionali della sede di RAMINA INDUSTRIES Spa a Grantorto (PD) risponde a questa domanda con un approccio radicale. Qui, nel cuore del Nord-Est produttivo, la progettazione d’interni è diventata strumento di identità aziendale, traducendo valori e processi industriali in un linguaggio spaziale preciso e funzionale.

L’azienda: una filiera verticale integrata

Fondata nel 1986 da Graziano Ramina, l’azienda si è evoluta in un gruppo industriale verticale, oggi articolato in tre poli produttivi, Ramina Srl, GR Industries Spa, Ramedical Srl, che integrano l’intero ciclo del tessuto non tessuto: dalla progettazione di impianti industriali chiavi in mano alla produzione di meltblown e spunbond, fino alla realizzazione diretta di dispositivi medici monouso. Una filiera che si distingue per autonomia, controllo, innovazione continua.

Proprio questa visione sistemica, che coniuga efficienza meccanica e slancio tecnologico, è stata assunta da Etoile come chiave di lettura progettuale per restituire ambienti che parlassero lo stesso linguaggio dell’azienda: asciutto, strutturato, rigoroso. Nessun vezzo formale, nessuna indulgenza decorativa. Solo precisione… E luce.

La strategia progettuale: sistemi e materiali

Il layout è costruito per stratificazioni coerenti, utilizzando un approccio modulare che privilegia la flessibilità funzionale. Il sistema Metrica F, privo di telaio laterale, disegna i perimetri con una continuità visiva pressoché assoluta: lastre di vetro incorniciate da profili in alluminio scuro, opaco e profondo come un segno a inchiostro su carta.

Il nero, qui, non è un’assenza di colore, ma una precisa presa di posizione progettuale. Una scelta che definisce gerarchie spaziali senza ricorrere a elementi decorativi superflui.

Alle pareti vetrate si affiancano gli elementi contenitivi della serie Quadra, essenziali nella composizione, rigorosi nel disegno. Il sistema garantisce equilibrio tra rappresentazione e operatività, eliminando ogni smagliatura visiva e ogni retorica del comfort fine a sé stessa.

Al centro degli ambienti, la collezione Dodici introduce piani di lavoro che sembrano fluttuare nello spazio, ridotti all’essenziale, eppure dotati di una forte presenza architettonica. Tavoli che rifuggono l’estetica autoreferenziale per farsi strumenti di concentrazione e riflessione condivisa.

La misura dell’essenziale: strategia spaziale

L’ambiente restituito da Etoile è, prima di tutto, un organismo ordinato secondo principi di chiarezza formale. Ogni partizione, ogni dislivello materico, ogni transizione tra luce naturale e artificiale risponde a un principio di necessità progettuale. La chiarezza visiva coincide con la chiarezza del pensiero. L’ufficio, qui, non è luogo di passaggio ma presidio identitario, laboratorio permanente di una cultura d’impresa che si fonda su precisione, affidabilità e controllo.

La bicromia dominante — bianco e nero, luce e profondità — non è semplice contrasto cromatico ma vero e proprio codice di lettura dello spazio. I pavimenti chiari moltiplicano la diffusione luminosa, mentre le partizioni definiscono i confini, senza mai imporre chiusure. Si genera così un effetto ottico sottile, quasi musicale: ogni ambiente è distinto ma in relazione, ogni funzione è riconoscibile ma non segregata.

Progettare l’identità, senza compromessi

Graziano Ramina Industries Spa è un’industria ma anche una manifattura di precisione. Una realtà capace di dialogare con i maggiori gruppi internazionali del proprio segmento di mercato, grazie a soluzioni tecnologiche che rappresentano la sintesi più avanzata tra innovazione, flessibilità e affidabilità.

In questo contesto, anche lo spazio deve rispondere agli stessi parametri: essere leggibile, adattabile, performante. Etoile ha tradotto tutto ciò in una realizzazione dove la parete divisoria non è solo un dispositivo tecnico, ma un attore della scena architettonica. Dove il vetro non è trasparenza, ma controllo visivo. Il nero non è assenza, ma densità progettuale. La luce non decora, ma struttura.

In questo equilibrio esatto tra rigore e rappresentazione, il luogo di lavoro torna ad avere voce. Non attraverso sovrastrutture, ma per stratificazione silenziosa di dettagli, materiali e scelte coerenti. Così, senza bisogno di dichiarazioni esplicite, il progetto si lascia riconoscere per quello che è: un sistema di senso prima ancora che di forma.

Progettazione e Direzione Lavori:
One Farm Design Srl – Grantorto (PD)

Project Manager e Responsabile Commerciale:
MP Project – Rovigo (RO)
Arch. Mara Peratello
Dott. Piero Cristofoli