
Materia, luce, paesaggio: il nuovo spazio Girolomoni
Un’architettura radicata nella terra e proiettata verso l’innovazione, nel segno della sostenibilità e della cultura del lavoro
Ci sono spazi di lavoro che non si limitano a ospitare funzioni, ma restituiscono un’idea del mondo, in cui l’architettura diventa linguaggio, espressione tangibile di un’identità. È il caso della nuova sede della Cooperativa Agricola Gino Girolomoni. Un ambiente che si nutre della filosofia che rappresenta, dove ogni dettaglio racconta un rapporto profondo con la terra, il lavoro e la comunità. Realizzazione che Etoile, con le sue pareti Ritmica Wood, ha saputo interpretare e tradurre trasformando questi valori in elementi concreti, con ambienti che favoriscono il dialogo tra tradizione e innovazione. Abbiamo immaginato questo progetto come un gesto di consapevolezza, in cui materia, luce e funzione si intrecciano in un equilibrio misurato, restituendo un’esperienza autentica a chi vive questi spazi ogni giorno. Un organismo architettonico in dialogo con il paesaggio, capace di custodire la memoria del passato e, al contempo, proiettarsi nel futuro con la stessa attenzione e cura con cui si coltiva una terra destinata a generare valore nel tempo.
L’eredità di Gino Girolomoni: una visione che si fa spazio
“L’idea di Gino era quella di ridare vita a una collina, questa collina, dove lui ha scelto di piantare il seme della sua idea: produrre e trasformare il grano in pasta in un unico luogo.” Questa intuizione è diventata il punto di partenza per il progetto della nuova sede della Cooperativa. Un’architettura che non nasce dal nulla, ma che si radica profondamente nella storia del luogo e della sua comunità, interpretando in chiave contemporanea il legame tra tradizione agricola e innovazione produttiva.
Gino Girolomoni non è stato solo un pioniere dell’agricoltura biologica, ma un autentico Genius Loci, capace di trasformare un’idea in un sistema di valori condivisi. Il paesaggio che si apre dalla sede, dalla rocca di San Marino fino al Monte Conero, è parte integrante di questa narrazione, così come il modello di welfare aziendale che ha guidato la progettazione: spazi pensati per chi lavora, per il benessere individuale e collettivo, per una nuova cultura del fare impresa.
Un’architettura che respira il paesaggio e la sua storia
Il nuovo quartier generale della Cooperativa Girolomoni non è solo un edificio, ma un’estensione naturale del paesaggio marchigiano. Ogni elemento costruttivo è stato pensato per dialogare con l’ambiente circostante, creando una continuità fluida tra interno ed esterno. Una struttura prefabbricata interamente vetrata, avvolta da un reticolo di travi in larice lamellare posizionate verticalmente, genera una percezione mutevole dell’edificio a seconda del punto di vista: da un monolite compatto di legno a una trama leggera e permeabile. Questo linguaggio architettonico non è solo estetico, ma anche sostenibile: il larice proviene da foreste gestite in modo certificato, contribuendo alla riduzione dell’impronta carbonica e alla conservazione delle risorse naturali.
Ogni elemento del complesso ha un profondo significato e collegamento con il luogo: i colori delle brecce delle cave circostanti e delle pietre che compongono le murature degli edifici storici del territorio li ritroviamo nei pavimenti e rivestimenti utilizzati all’interno, oltre che nei pavimenti esterni realizzati con un getto di calcestruzzo nobilitato da brecce locali.
Nulla è lasciato al caso: il tavolo coworking al secondo piano, cuore simbolico degli spazi operativi, è stato realizzato recuperando una vecchia quercia secca trovata sull’argine del torrente di San Girolamo. Da questo stesso legno sono stati creati altri arredi su misura, rafforzando il legame con la natura e il recupero consapevole delle risorse.
L’esperienza spaziale è arricchita da elementi di verde verticale, che fanno da fondale scenografico al vano scala del secondo piano e alla hall della reception, evocando le morbide colline che circondano l’azienda. Ma l’architettura non si ferma alla materia: la storia e i valori della Cooperativa sono raccontati attraverso le pareti, rivestite con stampe su carta riciclata che guidano il visitatore attraverso la filosofia aziendale, la visione di Gino Girolomoni e il legame profondo con il territorio.
L’intervento si colloca sul lato Nord-Est del complesso industriale, ridefinendone l’immagine e anticipando la trasformazione che interesserà l’intero sito produttivo. Il landscape design accompagnerà il progetto architettonico, rafforzando ulteriormente il dialogo tra costruito e paesaggio, tra passato e futuro.
Persone, lavoro e benessere al centro del progetto
L’edificio sposa il concetto di workspace che poggia su solide fondamenta valoriali: la centralità della persona, l’evoluzione del lavoro, la connessione tra benessere e qualità. Etoile ha definito gli ambienti attraverso Ritmica Wood, un sistema di pareti divisorie che si integra con naturalezza nel progetto, conferendo una fluidità visiva e una resa acustica ottimale. Il legno, scelto per la sua capacità di trasmettere calore e autenticità, si alterna a superfici vetrate che preservano la luminosità e mantengono una percezione di apertura e condivisione.
La distribuzione degli spazi, che si si sviluppa su quattro livelli, segue un principio di equilibrio tra funzionalità ed espressione identitaria:
- Il piano interrato ospita i servizi per il personale: spogliatoi, bagni, un’area break. Qui, il design si fa essenziale e materico, con superfici tattili e un’illuminazione studiata per restituire profondità e comfort percettivo.
- Il piano terra, punto di accesso all’azienda, è concepito come un ambiente aperto e fluido, in cui gli elementi architettonici favoriscono la continuità tra le funzioni. L’ingresso principale, protetto da una pensilina vetrata, introduce alla reception, arredata con un banco front office e un’area lounge. Su una superficie di 130 mq, il layout integra la zona filtro per l’accesso alla produzione, l’ascensore panoramico, il vano scala, un deposito e un’isola acustica dedicata a incontri informali. La mensa da 30 posti, concepita per favorire la convivialità, si collega a una cucina multifunzione, che serve sia come punto ristoro per i dipendenti sia come bar per gli ospiti. La stessa area è attrezzata per eventi di show cooking, trasformando un semplice spazio di servizio in un luogo esperienziale.
- Il primo piano, organizzato come spazio polivalente, ospita gli uffici qualità e una zona multifunzionale destinata a eventi, mostre e attività formative.
- Il Secondo piano è il cuore strategico dell’azienda, ospita le aree operative suddivise in Marketing, Vendite, Amministrazione, Tecnica e Direzione. Ogni reparto è dotato di una collaborative room, ovvero una sala riunioni vetrata e insonorizzata, che assicura privacy acustica senza compromettere la trasparenza visiva. Tra le diverse aree tematiche, fioriere integrate e aree break, incentivano il confronto informale e il benessere diffuso.
- Il terrazzo panoramico, su cui si affacciano gli uffici direzionali, diventa un’area di decompressione e ispirazione. Una pergola completamente vetrata, collegata alla grande sala riunioni e all’ufficio di presidenza, offre un ambiente esclusivo per incontri riservati e riunioni di rappresentanza.
Il colore come elemento identitario dell’azienda
Il colore gioca un ruolo fondamentale nella costruzione dell’atmosfera interna dell’edificio, contribuendo a dare continuità alla narrativa visiva e a rafforzare l’identità aziendale. Ogni tonalità è stata scelta con attenzione, in un dialogo tra funzione ed estetica, evocando i valori e le radici dell’azienda.
L’arancio Girolomoni, simbolo di energia e appartenenza, caratterizza alcuni elementi chiave: le porte dell’ascensore, quelle degli spogliatoi e di collegamento con la produzione , gli armadietti le sedute delle collaborative room, le poltroncine degli uffici direzionali e della hall d’ingresso. Un colore che diventa segno distintivo, visibile nei punti strategici del percorso lavorativo.
Il giallo grano, caldo e rassicurante, è stato scelto per le sedie della mensa, richiamando il colore dei campi di cereali e creando un’atmosfera accogliente per i momenti di condivisione.
Le superfici dei bagni al primo e al secondo piano sono rivestite con grandi lastre in gres porcellanato verde salvia, un colore naturale che conferisce equilibrio e freschezza agli ambienti di servizio, trasformandoli in spazi di benessere.
Infine, il verde acqua, luminoso e leggero, è stato selezionato per gli sgabelli della sala mensa e dell’area break, aggiungendo una nota vivace negli spazi dedicati alla pausa e alla socialità.
Questa palette cromatica, oltre alla scelta estetica, rappresenta un vero e proprio strumento progettuale, che contribuisce a definire i diversi ambienti, migliorare l’esperienza percettiva e rafforzare il legame tra architettura e identità aziendale.
Innovazione sostenibile: l’equilibrio tra tecnologia e benessere
La nuova sede Girolomoni non è solo un’architettura distintiva, ma un sistema progettato secondo i principi dell’alta efficienza energetica, in cui la tecnologia e il design si integrano per ridurre il consumo di risorse e migliorare il comfort ambientale. La gestione intelligente dell’edificio è affidata a un sistema domotico avanzato, che controlla in modo ottimizzato illuminazione naturale e artificiale, climatizzazione, accessi, connessioni di rete ed energia, garantendo una regolazione dinamica e sostenibile degli ambienti. L’efficienza energetica è assicurata da un involucro edilizio altamente performante: le pareti vetrate Schüco garantiscono un elevato isolamento termico, contribuendo alla stabilità climatica interna, mentre un impianto di ventilazione meccanica controllata (VMC) assicura un ricambio costante dell’aria, mantenendo livelli ottimali di purezza e qualità indoor. Per gestire l’irraggiamento solare e il controllo termico, l’edificio è dotato di un sistema di schermature con tende a rullo, che regola l’ingresso della luce naturale, evitando surriscaldamenti e migliorando il comfort visivo ed energetico.
Questa sinergia tra tecnologia, materiali e progettazione intelligente si traduce in un ambiente di lavoro capace di offrire benessere, sostenibilità e prestazioni elevate, incarnando perfettamente la filosofia dell’azienda. È un’architettura che non si limita a rispondere alle esigenze operative, ma diventa un luogo in cui il lavoro si fa esperienza, il tempo acquista valore e lo spazio diventa una forma di cultura.






