acustica, design e confort ambientale

Un corretto isolamento acustico negli spazi di lavoro può ridurre i livelli di stress del 27% e aumentare l’attenzione del 48%

Secondo recenti studi pare che il rumore all’interno di un open space possa determinare un calo di produttività del 15% nei lavoratori, provocando maggiori difficoltà di concentrazione.  Ciò si tradurrebbe in una perdita di tempo fino a 20 minuti al giorno.

In presenza di ambienti delimitati il rumore riesce, invece, a diffondersi valicando le pareti divisorie e attraverso il soffitto, riducendo la produttività fino al 7%. Infine, è stato dimostrato come un miglior ambiente acustico negli spazi di lavoro, riduca i livelli di stress del 27%, e aumenti il livello di attenzione del 48%. Naturalmente come sempre accade in questo genere di ricerche, si tratta di evidenze statistiche e non di verità scolpite nella pietra, però sono cifre che dovrebbero farci riflettere quando abbiamo l’esigenza di progettare un ufficio o un workspace. Se un tempo l’attenzione all’acustica era riservata a teatri, auditorium, o comunque sale destinate all’ascolto di musica, oggi le sue applicazioni spaziano in tutti i campi dalla progettazione architettonica, da quella domestica fino a quella destinata ad ambienti professionali. Anzi, per garantire un adeguato livello di confort, concetti come l’isolamento acustico, l’assorbimento acustico, l’insonorizzazione e il riverbero non si limitano alle sole strutture ma si applicano all’interior design e all’arredamento stesso degli spazi.

Una corretta attenzione al confort ambientale comprende a buon titolo l’acustica degli edifici tra i parametri da definire in fase progettuale insieme ai rapporti aeroilluminanti, la sicurezza, l’antincendio e tutti gli altri adempimenti di legge.

Ovviamente una buona conoscenza delle specifiche caratteristiche dei materiali da utilizzare nella definizione degli ambienti di lavoro, in particolare quando si utilizzano elementi divisori modulari, è un requisito fondamentale alla base di ogni buon progetto.

Soprattutto se si vuole coniugare funzionalità, estetica e benessere dei collaboratori.

Per questo architetti, designer e aziende specializzate, indirizzano da anni i loro sforzi per trovare il giusto equilibrio nella progettazione di spazi modulari, utilizzando prodotti specifici e soluzioni destinate alla correzione acustica, in grado di ridurre il livello di distrazione e gli effetti negativi del rumore, creando al contempo ambienti discreti, rispettosi della privacy, coinvolgenti e dinamici.

Tanto più da quando è diffusa la tendenza a realizzare open space o spazi di coworking, dove molte persone condividono un unico posto di lavoro.

L’esigenza sempre più rappresentata dal mercato, infatti, è quella di proporre soluzioni per workspace adattabili a conversioni rapide delle esigenze delle organizzazioni, senza che queste riconfigurazioni possano compromettere in alcun modo quelle caratteristiche confortevoli, descritte poc’anzi, per mantenere in ogni situazione le migliori condizioni di lavoro.